Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2014
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
tenetelo a mente, perché vi
dico: l’amore trionferà!
So che molti di voi stanno
perdendo la speranza, perché vedono attorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e
invidia, ma io sono vostra Madre.
Sono nel Regno, ma anche qui
con voi.
Mio Figlio mi manda
nuovamente affinché vi aiuti, perciò non perdete la speranza, ma seguitemi,
perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio.
Il mio amato Figlio pensa a
voi, come ha sempre fatto: credeteGli e viveteLo!
Egli è la vita del mondo.
Figli miei, vivere mio
Figlio vuol dire vivere il Vangelo.
Non è facile. Comporta amore,
perdono e sacrificio.
Questo vi purifica e apre il
Regno.
Una preghiera sincera, che
non è solo parola, ma preghiera pronunciata dal cuore vi aiuterà.
Così pure il digiuno, poiché
esso comporta ulteriore amore, perdono e sacrificio.
Perciò non perdete la
speranza, ma seguitemi.
Vi chiedo nuovamente di
pregare per i vostri pastori, affinché guardino sempre a mio Figlio, che è
stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia era il mondo intero.
Vi ringrazio."
È un messaggio molto intenso e toccante. È un messaggio di speranza: “l'amore trionferà!” La
Madonna ripete quello che ha detto nel precedente messaggio, è un tema che la
Madonna da tempo riprende, approfondisce
e sottolinea, perché resti stampato nel nostro cuore, perché siamo nei tempi
nei quali, attraverso il combattimento escatologico tra il bene e il male, Lei uscirà vittoriosa.
Ci vuole rassicurare in questi tempi difficili in cui è
facile scoraggiarsi.
Anche nel precedente messaggio ha ripetuto quest'espressione,
che il suo Cuore Immacolato avrebbe trionfato, ma oggi lo ripete tre volte: “l’amore
trionferà!”, poi dice “non perdete la speranza in me, perché il
trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio.” e alla fine del messaggio
“Perciò non perdete la speranza, ma seguitemi”.
Quindi la Madonna, come vedete, è il comandante che guida
verso la vittoria e per giungere alla vittoria, tutti noi abbiamo bisogno di
seguire la Madonna, di seguire quello che Lei ci dice e poi, come specifica nel
messaggio, di “vivere
mio Figlio”, di vivere l'amore, il
perdono, il sacrificio, tutto ciò che Gesù ha vissuto.
Ci invita a vivere la preghiera
sincera, quella del cuore, e il digiuno, quello vero, non la dieta,
che “comporta
amore, perdono e sacrificio”, in questo modo il Cuore di Maria trionferà nel nome di
Dio.
Questo è l'insieme del messaggio, messaggio di speranza, di
esortazione, di chiamata all'impegno, perfettamente in sintonia con l'Avvento,
dove Gesù nei Vangeli parla della grande tribolazione, ma poi dice levate il
capo perché la vostra speranza è vicina a realizzarsi.
Questo è il quadro generale. Io aggiungerei anche un'altra
tematica che la Madonna sta sviluppando in questi ultimi messaggi, cioè
l'universalità della Sua presenza. La Madonna, nei messaggi di questi ultimi
mesi a Mirjana, ha tenuto a ribadire che Lei è la Madre, non solo di noi, ma di
tutti gli uomini. Che è la Madre del mondo intero.
La Madonna, nella parte finale del messaggio, per ben due
volte dice: “mio Figlio, che è stato il primo
Pastore del mondo e la cui famiglia era il mondo intero”. La
Madonna anche in altri messaggi ha detto: “voglio salvare tutti gli uomini e presentarli a Dio, tutti siete miei
figli”, vuole allargare il suo Cuore a tutti quegli uomini che Dio
le ha affidato, tutti gli uomini sono stati affidati alla Madonna e la Madonna
si preoccupa di tutti e si serve di noi
perché tutti si salvino.
Ovviamente dipende
dalla scelta di ognuno, però la
testimonianza non deve escludere nessuno.
La Madonna dice: “So che molti di voi stanno perdendo la
speranza, perché vedono attorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e invidia, ma
io sono vostra Madre”, la Madonna già nei messaggi precedenti ha
detto “guardate i segni dei tempi”,
cioè il debordare del male.
Il male sembra trionfare, vediamo intorno a noi il dolore e
il peccato che è sintetizzato in due parole, gelosia e invidia che
rappresentano la radice del peccato
di Lucifero e di Adamo ed Eva che furono invidiosi di Dio e quindi Lo
disprezzarono, indicando se stessi come Dio, nella speranza assurda di essere
come Dio.
La gelosia e l’invidia sono soprattutto nei
confronti di Dio, poi ovviamente anche
nei rapporti umani, queste due parole legate insieme indicano la radice del peccato che è la mancanza di amore verso Dio e il
prossimo. Come il bene è sintetizzato nell’amore verso Dio e il prossimo,
così il male è sintetizzato nella gelosia e nell’invidia verso Dio e verso il
prossimo.
La gente vede debordare
la sofferenza, il dolore e il peccato
e si scoraggia, ma la Madonna dice: “ci
sono qua io, vostra Madre, che sono nel Regno di Dio” che qui è nascosto,
siamo nella fase della Redenzione, nella fase del Calvario, il seme che
marcisce sotto terra, è la Chiesa pellegrinante, la Madonna dice: “io sono nella Chiesa trionfante in Cielo,
sono Madre della Chiesa tutta, ma anche quella che è nel pellegrinaggio qui
sulla terra. Sono qui con voi, qui mi ha mandato mio Figlio per aiutarvi,
perciò non perdete la speranza”.
Questo ci fa capire che la
presenza della Madonna in mezzo a noi è una Grazia talmente grande che
dovremmo apprezzare di più, invece la Madonna ha anche detto: “molti mi hanno seguito, ma un numero enorme
neanche mi prende in considerazione”, anche tra i cattolici c’è un numero
enorme che neanche La prendono in considerazione.
Mi spiace per loro. Io La prendo molto in considerazione, non
mi sono mai pentito di averLa seguita per 25 anni.
“Qui mi ha mandato mio
Figlio, per il trionfo del mio Cuore ed anche del suo Cuore” e la Madonna
ci tiene a dire che è qui, perché ha obbedito all’Onnipotente, cioè a Gesù, “il
mio amato Figlio pensa a voi”.
La presenza di Maria da così tanto tempo, perché ci porti al
trionfo del suo Cuore Immacolato, è una disposizione che viene da Gesù stesso.
Gesù ci ha mandato
sua Madre per
così tanto tempo per aiutarci in questa grande battaglia per la salvezza delle
anime.
Questo è il quadro della salvezza, “Io con mio Figlio, sono qui vicino a voi e perciò non
perdete la speranza, ma seguitemi”.
Seguire la Madonna vuol dire “credere e vivere mio Figlio”,
“Figli miei, vivere mio Figlio vuol dire vivere il Vangelo. Non è facile.
Comporta amore, perdono e sacrificio”. Dobbiamo veramente seguire la Madonna
nell’imitazione di Cristo e quindi nell’amore, nel perdono chiesto e donato
e nel sacrificio, compimento della volontà di Dio, seguendo la volontà di
Dio e non i desideri della carne e dell’io egoistico.
“Questo
impegno vi purifica e apre il Regno”, ci rende cittadini
del Regno di Dio, fa sì che noi siamo in quel Regno che è Gesù Cristo stesso,
radicati in Lui.
Poi la
Madonna ripropone in questo tempo di Avvento la preghiera e il
digiuno, due strumenti per seguire suo Figlio, per vivere suo Figlio.
La preghiera: “Una preghiera sincera, che non è solo
parola, ma preghiera pronunciata dal cuore, vi aiuterà”. Preghiera che
è esperienza di Dio, che è dialogo con Dio, che è intima amicizia con Gesù.
Il digiuno che comporta la rinuncia al proprio io e
alle sue voglie, e quindi il digiuno fa crescere nell’amore, nella capacità
di perdonare, nella capacità di sacrificarsi: “Così pure il
digiuno, poiché esso comporta ulteriore amore, perdono e sacrificio”.
“Perciò
non perdete la speranza, ma seguitemi, io vi porterò ad imitare mio
Figlio, a viverLo, rinnovate la preghiera del cuore e il digiuno col cuore”.
Poi la parte finale riguarda i pastori della Chiesa. Come
sempre la Madonna chiede una chiesa compatta, unita: fedeli, sacerdoti,
vescovi, Papa siano un corpo unico di cui Cristo è il Capo e noi tutti siamo le
membra, e il Papa è quella pietra grazie alla quale le porte degli inferi non
prevarranno.
“Vi
chiedo nuovamente di pregare per i vostri pastori, affinché guardino sempre a
mio Figlio, che è stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia era il
mondo intero".
Mi pare
che la Madonna in qualche modo voglia sottolineare questa spinta della Chiesa
verso tutta l’umanità, che è una delle caratteristiche di questi ultimi
pontificati, dove la Chiesa è diventata la casa di tutti i popoli, e in
questo tempo della globalizzazione sempre più la Chiesa ha acquisito una
dimensione mondiale e tutti noi cristiani dobbiamo acquisire questa dimensione
per cui tutta l’umanità è raccolta da Cristo nel suo abbraccio salvifico. “Vi
ringrazio”.
Possiamo solo dire grazie a questa nostra cara
Madre, mostriamo tutta la nostra riconoscenza nel seguirLa e nel vivere i
messaggi che ci dà.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “